11/12/24
27/11/24
Segnalazione CISVA nuovo sito sul viaggio adriatico
E' online il nuovo sito del CISVA.
25/11/24
5 dicembre incontro a Roma con Giuliana Zagra
il 5 dicembre dalle 15,30 alle 17,00, presso il liceo Newton di ROMA (viale Manzoni 47, raggiungibile con metro A fermata Manzoni) si terrà l’incontro con la dott.ssa Giuliana Zagra, giù curatrice dell’archivio Morante nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,
CONCORSO "FOTOGRAFARE LA COMMEDIA" - LA GIUSTIZIA
12/11/24
08/11/24
05/11/24
Firenze, 19 novembre: Dalla parte di Elsa Morante
Programma
L’iniziativa, rivolta a docenti e studenti degli Istituti della Scuola Media Superiore, è trasmessa sul canale YouTube del Centro di Studi “Aldo Palazzeschi”
Coordinamento scientifico e organizzativo: Simone Magherini.
La Giornata si configura come una delle attività di formazione e aggiornamento che danno diritto all’esonero dal servizio del personale della scuola che vi partecipi, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Verrà rilasciato attestato di partecipazione. Per informazioni: adiFirenzePrato@gmail.com; f.cecchi1973@gmail.com
9:30 Saluti istituzionali Coordina: Francesca Castellano
10:00 Anna Nozzoli Elsa Morante. Frammenti di un ritratto
10:30 Giulia Tellini La felicità secondo Elsa, tra poesia e romanzo
10:50 Mario Pietramala Letture di testi di Elsa Morante
11:00 Magda Indiveri La stanza dei bambini: Elsa Morante e i racconti giovanili
11:20 Liceo musicale "Cicognini Rodari" di Prato, Intervento musicale degli alunni
11.45 Conclusione dei lavori
VEDI QUI LA REGISTRAZIONE DELL'INCONTRO
PISA 15 novembre: Elsa Morante e le scrittrici del Novecento
31/10/24
ADISD su INSTAGRAM
SI SEGNALA CHE ANCHE SU INSTAGRAM E' PRESENTE L'ADISD CON LE SUE LOCANDINE alla voce:
italianisti_scuola
30/10/24
Reggio Emilia 15 novembre Dedicata a Elsa Morante
L’iniziativa è rivolta alle classi della Scuola Secondaria di I e II grado come attività di orientamento.
Per info e iscrizioni clocorri@gmail.com
28/10/24
Liceo Galilei Napol i- Omaggio a Elsa Morante
20/10/24
Giornata della letteratura nelle Marche: Ancona, Fabriano.
Due appuntamenti, ad Ancona il 15 novembre in presenza (con Marco Bazzocchi) e a Fabriano in presenza e online il 19 novembre (con Roberto Contu), per la Giornata della Letteratura dedicata ad Elsa Morante.
Attenzione ai link di iscrizione:
Per partecipare in presenza ad Ancona: Iscrizioni al link
https://forms.gle/
Per Fabriano: Iscrizioni per diretta Zoom
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_GoeouzPKRr641pkK1cOVNA
Info: adisd.marche@gmail.com
15/10/24
Formazione ADI-sd Lombardia, ciclo di webinar 2024 2025
12/10/24
Catania, corso "Le signore della scrittura" e Giornata della letteratura 2024
06/10/24
ROMA, BANDO per la giornata della letteratura: "Elsa Morante e lo scandalo della Storia"
Associazione degli Italianisti Sezione didattica LAZIO
‘ELSA MORANTE e lo SCANDALO della STORIA’.
La Giornata della Letteratura organizzata dall’ADI e dall’ADIsd è quest’anno dedicata a ELSA MORANTE e nello specifico al romanzo La Storia, di cui ricorrono i 50 anni dalla pubblicazione (1974-2024).
L'ADI-SD Lazio invita i docenti del Biennio e del Triennio delle scuole superiori a realizzare nelle classi un laboratorio di lettura, analisi, interpretazione e riappropriazione di passi, episodi, capitoli del romanzo La Storia di Elsa Morante, che si concluda con la realizzazione di uno dei prodotti che indicheremo di seguito. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sollecitare l’incontro tra ragazze, ragazzi e il capolavoro di Morante intorno ad alcuni temi-chiave del romanzo che, per la forza espressiva e la potenza dei temi, possano interrogare giovani lettrici e lettori e spingerli a riflettere sul valore dell’opera e sulla sua capacità di parlare alla nostra epoca.
La Giornata della letteratura: quando e dove
Le scuole e gli insegnanti che aderiranno all'iniziativa saranno invitati a partecipare, con la classe o una sua rappresentanza, alla mattinata di studi del 18 novembre 2024 presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università la Sapienza di Roma. Nella prima parte della mattinata la professoressa Monica Venturini (Univ. Roma Tre) terrà una lezione sul ruolo di Elsa Morante nella cultura italiana del Novecento. Nella seconda parte è prevista una ‘galleria’ dei lavori svolti dalle classi attraverso una breve ‘pillola’ di presentazione secondo le modalità precisate di seguito in questo bando.
Per aderire e partecipare alla Giornata
Le scuole interessate dovranno iscriversi all’iniziativa entro e non oltre il 18 ottobre 2024 compilando il modulo Google all’indirizzo https://docs.google.com/forms/d/1EoNyf-U6LHoCC1S-mFEHlIKxGVxyipixSkOqhLW_tMI/edit inserendo i dati richiesti. L’invio dei lavori (al massimo 3 per classe) dovrà avvenire entro il 14 novembre 2024, secondo le modalità che si dettagliano di seguito.
LE PROPOSTE DI LAVORO
A. «Dentro La Storia»
A1. Uno scandalo che dura da diecimila anni
Nel romanzo sono memorabili alcune pagine che rappresentano scene individuali e collettive di dolore, violenza, masse sfollate e deportate, che attraversano la storia. Sono scene che vengono da un passato per noi lontano (quasi un secolo fa), ma parlano con forza al presente. Proposta di attività: scegliere una di queste scene del romanzo, accostarla a pagine letterarie di altre/i autori/autrici (racconti, romanzi, reportage, lettere, poesie degli ultimi decenni) e a fotografie che raccontino drammi contemporanei; elaborare un testo di commento (massimo 3000 caratteri spazi inclusi) da cui emergano il senso della scelta e i punti di contatto nello sguardo sulla realtà ‘narrata’, nelle modalità, nel tono, nello stile della rappresentazione. Il lavoro andrà consegnato montando di seguito in un unico file o ppt: il testo prodotto, la scena dalla Storia, la pagina che dialoga con il romanzo di Morante e la/e fotografia/e. Letture consigliate: Elsa Morante, La Storia (lettura integrale o per sequenze); G. Rosa, Elsa Morante. Profili di storia letteraria, Il Mulino, Bologna 2013, pp.107-39; Concetta D’Angeli, Leggere Elsa Morante, Carocci, Roma 2003, pp. 81-103 (utile anche per il rapporto tra Morante e Simone Weil; di quest’ultima si consigliano letture opportunamente scelte dal saggio Sulla guerra. Scritti 1933-1943, Il Saggiatore, Milano 2017 e da L’Iliade o il poema della forza, Asterios, Trieste 2012).
A2. Il racconto del rastrellamento del ghetto di Roma.
Elsa Morante suddivide ed espande in tre blocchi narrativi il racconto di 16 ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti. Proposta di attività: ricerca di riferimenti al testo di Debenedetti nelle pagine di Elsa Morante corredata dalle immagini dei luoghi ove si svolsero i fatti e dalle relative didascalie per la realizzazione di una mostra tematica. Il progetto di tale mostra dovrà essere inviato in formato PowerPoint (10/15 slide). Letture consigliate: Giacomo Debenedetti, 16 ottobre 1943 e Alberto Cavaglion, Il grembo della Shoah. Il 16 ottobre 1943 di Umberto Saba, Giacomo Debenedetti, Elsa Morante (reperibile al link https://www.academia.edu/5915189/Il_grembo_della_Shoah_Il_16_ottobre_di_G_Debenedetti_U_Saba_E_Morante; S. Sgavicchia (a cura di), La Storia di Elsa Morante, ETS, Pisa 2012
A3. Personaggi e luoghi del romanzo.
Il romanzo mette in scena una serie di personaggi e di luoghi che contribuiscono a rendere viva la narrazione. Proposta di attività: stendere un testo (massimo 3000 battute spazi inclusi) nel quale un personaggio della vicenda racconti un episodio significativo visto dalla sua prospettiva. Tale episodio deve essere collocato in un luogo descritto nel romanzo, di cui produrre una serie di immagini (disegni, foto, un video muto) che integrino la riscrittura. Letture/strumenti consigliati: lettura o audiolibro letto da Iaia Forte di passi selezionati del romanzo; visione di stralci dello sceneggiato La Storia di Francesca Archibugi; visita a La stanza di Elsa presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
A4. La scoperta di Roma nelle pagine de La Storia
La Storia non ci dà solo uno spaccato dell’umanità dolente che visse gli anni difficili che vanno dal 1941 al 1947, ma racconta anche la città di Roma attraverso alcuni tra i suoi quartieri e luoghi più popolari e vivi (San Lorenzo, Porta Portese, Testaccio, Il Ghetto, viale Ostiense, Pietralata). Proposta di attività: individuare, partendo dal testo, i luoghi raccontati dall’autrice e approfondirli attraverso una ricerca contestualizzata nel tempo oltre che nello spazio (ad es.: i luoghi nell’epoca in cui è ambientato il romanzo, nel tempo in cui Morante ha scritto il romanzi). Potrebbe essere interessante anche confrontare il racconto delle stesse zone fatto da altri autori o documentare fotograficamente come quegli stessi luoghi ci appaiano oggi. Realizzare una mostra virtuale da inviare in formato PowerPoint (10/15 slide). Letture/strumenti consigliati: Italo Insolera, Roma moderna, un secolo di storia urbanistica, Einaudi, Torino 1971; Italo Insolera, Roma fascista, Editori Riuniti, Roma 2001. https://inviaggio.touringclub.it/consigli-di-viaggio/un-itinerario-a-roma-sulle-orme-di-elsa-morante-tra-letteratura-e-geografia
B. «Intorno a La Storia»
Indagine sulla ricezione del romanzo di Elsa Morante nell'Italia degli ‘anni di piombo’: il dibattito ideologico, le stroncature e i pettegolezzi. Proposta di lavoro: partecipare al dibattito scrivendo una recensione del romanzo che risponda a una di quelle pubblicate in quegli anni. Le recensioni, che non dovranno superare ognuna le 3000 battute spazi inclusi, potranno essere inviate singolarmente o raccolte e pubblicate su una webzine dedicata. Letture consigliate: Angela Borghesi, L'anno della Storia. 1974-1975, Quodlibet, Macerata 2019
C. La Storia che non c’è
La Storia è un romanzo in cui la ricostruzione storica lascia spazio all’invenzione dell’autrice. Studentesse e studenti, affidandosi alla loro penna e fantasia, potranno aprire un varco nel testo e dare ulteriore corpo ai personaggi, spazi, dialoghi, riflessioni dell’opera. Proposta di lavoro: attività di scrittura creativa. In un punto della Storia a scelta viene inserita dagli studenti e studentesse la descrizione di un personaggio o di un luogo cui nel testo originario non viene dato rilievo oppure una sequenza dialogata o riflessiva di libera invenzione, ispirata all’atmosfera del romanzo e allo stile della Morante. Gli elaborati non dovranno superare il limite delle 2000 battute spazi inclusi. Letture consigliate: S. Sgavicchia (a cura di), La Storia di Elsa Morante, ETS, Pisa 2012; G. Rosa, Elsa Morante. Profili di storia letteraria, Il Mulino, Bologna 2013
D. Laboratorio di lettura ad alta voce e scrittura
Proposta di lavoro: 1 ora di lezione introduttiva alla lettura del romanzo per promuovere la conoscenza di aspetti essenziali dell’opera e suscitare l'interesse dei lettori e delle lettrici. 5 ore di laboratorio di lettura. La prima mezz’ora è dedicata alla lettura ad alta voce di sequenze del romanzo, utilizzando le tecniche apprese sulla lettura espressiva. La successiva mezz’ora prevede attività di scrittura in gruppo: gli studenti e le studentesse riportano su un file condiviso frasi e liste di parole che li hanno colpiti particolarmente, le loro impressioni e connessioni, riflessioni e commenti su cosa è cambiato rispetto alle abitudini di vita e/o mappe dei luoghi che vengono descritti da Morante nel romanzo. Attività finale: al termine delle attività di lettura e scrittura i contributi vengono ordinati e organizzati secondo opportuni criteri di fruibilità (per sequenze significative; per temi; per impressioni e connessioni, ecc.) e confluiscono in un prodotto unitario (ad es.: un ebook). Chi lo desidera, può continuare autonomamente la lettura del romanzo. Letture consigliate: E Golinelli, S. Minuto, Amano leggere, sanno scrivere, Pearson Italia, Milano Torino, 2019 G. Bernabò, Elsa Morante, come leggere La Storia, in Doppiozero, 23 settembre 2024, https://www.doppiozero.com/elsa-morante-come-leggere-la-storia
ISTRUZIONI PER LA CONSEGNA E LA PRESENTAZIONE
CONSEGNA LAVORI: Ogni gruppo di lavoro dovrà inviare entro il 14 novembre 2024 il proprio lavoro in formato elettronico (Times New Roman, 12, interlinea 1,5); per le slide utilizzare il formato pdf; per le fotografie formato jpeg. Tutti i lavori delle classi (al max tre) dovranno essere inviati all’indirizzo mail elsamorante2024@gmail.com .
INDICAZIONI PER LA PRESENTAZIONE: I prodotti realizzati e consegnati entro la data del 14 novembre saranno presentati durante la mattinata del 18 novembre secondo questa modalità: • ogni classe avrà a disposizione max 3 minuti per presentare una ‘pillola’ di ‘assaggio’ del lavoro svolto, con l’ausilio di un brevissimo testo da leggere o interpretare, che potrà essere corredato da un video muto o qualche slide con citazioni e/o immagini (scorreranno sul maxischermo). È categorico il rispetto dei tempi indicati per consentire a tutti i gruppi di esporre quanto preparato. • le classi che avranno consegnato più di un lavoro potranno presentarne dal vivo solo uno, a scelta dei proponenti e dell’insegnante, oppure optare per una rapidissima sintesi dell’intera esperienza; • le ‘pillole’ di presentazione (soprattutto gli eventuali allegati - corredo di slide/video muti ecc da proiettare) dovranno pervenire all’indirizzo elsamorante2024@gmail.com entro e non oltre il 15 novembre per consentire agli organizzatori di allestire i materiali in tempo utile per la mattinate del 18. Saranno ammessi alla presentazione dal vivo solo i lavori di cui sarà pervenuto quanto richiesto entro le date indicate.
Eventuali liberatorie: I docenti partecipanti avranno cura di controllare e comunicare che eventuali immagini di studentesse e studenti presenti nei lavori o nei video di presentazione siano state autorizzate tramite le liberatorie necessarie per la pubblicazione (N.B.: utilizzare i moduli in uso nelle proprie scuole e inviare nei tempi indicati insieme ai materiali sempre a elsamorante2024@gmail.com )
L’ADI-sd è una “associazione disciplinare collegata a comunità scientifiche”, riconosciuta dal MIUR come soggetto qualificato a svolgere attività di formazione ai sensi del D.M. 177 del 10/7/2000, adeguata alla Direttiva 170/2016 sito web http://adisd.blogspot.com/, e-mail referente per il Lazio: procchi59@gmail.com
Roma, 30 settembre 2024
La referente di ADISD LAZIO, Paola Rocchi
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Milano, 20 novembre, Giornata della letteratura: La parola alle donne
Segui QUI la registrazione! (sito Unimi)
Leggi qui il resoconto a cura di Marianna Villa:
LA PAROLA ALLE DONNE. SCRITTRICI E VOCI FEMMINILI NELLA LETTERATURA
Marianna Villa (Referente ADI-sd Lombardia)
La “giornata della letteratura” organizzata dalla sezione lombarda in collaborazione con l’Università Statale di Milano si è tenuta il 20 novembre, presso l’Aula Magna, e ha visto la partecipazione di più di 600 studenti e docenti del territorio, un pubblico eterogeneo tra ordini di scuola e annualità, come trasversale è stato il percorso sia per la diacronia, sia per gli affondi in altre letterature. Dalla tavoletta di Ur risalente a 3700 anni fa, richiamata in apertura da Alessandro Cavagna, Presidente del Collegio Didattico di Lettere, sulla quale uno studente sumero ricopiò un testo della prima autrice donna della storia[1], fino agli affondi nella letteratura, il percorso ha messo in luce vicende biografiche, sguardi e voci di donne, che richiamano l’urgenza di creare nuovi “spazi” per letture e discussioni, soprattutto a scuola, il primo luogo da dove può partire la consapevolezza e l’emancipazione.
Articolazione degli interventi:
Sandra Carapezza (Università degli Studi di Milano), affronta la Querelle de femmes del Cinquecento dal punto di vista femminile, mediante l’opera di Moderata Fonte, Il merito delle donne, sottolineandone la peculiarità dello sguardo. Vengono proposti cinque punti di interesse per una lettura con gli studenti: 1) Non ci sono donne esemplari nel libro, anche perché generalmente nel mito sono vittime di violenze o rapimenti, ma vengono forniti utili consigli rivolti alle coetanee (nozioni di cosmologie, ricette mediche e alimentari, aneddoti mitologici) 2) La difesa delle donne passa attraverso l’analisi del contesto in cui vivono: le donne sono inferiori per autorità e non per merito, perché gli uomini hanno preso potere su di loro per “soperchiaria” e ne hanno imposto il silenzio, come testimoniano i testi di Ludovico Dolce e Stefano Guazzo in cui la principale virtù della donna è appunto il non parlare. Come non ricordare il recente testo di M. Murgia, Stai zitta (Einaudi 2021)? 3) Il controllo maschile sulla donna è giustificato dal fatto che sia ritenuta “matta ed ignorante”, un pregiudizio a cui le donne dovrebbero ribellarsi. 4) Vengono messe in luce le dinamiche della violenza in un contesto domestico, quanto mai attuali oggi. 5) Infine si ritrova una lucida messa a fuoco della questione economica, per cui le donne non riescono a scrivere e ad esprimere la propria voce, perché tutta l’eredità passa ai maschi, con una significativa anticipazione delle riflessioni della Woolf in Una stanza tutta per sé.
Una seconda voce, quella della scrittrice poco nota Giulia Bigolina, in Urania (1556-58) [2] presenta una protagonista che ha la possibilità di parlare ed essere ascoltata solo perché travestita da uomo, riprendendo un motivo della novellistica boccacciana e della tradizione cavalleresca; attraverso la sua voce è possibile ragionare sulla sventura delle donne bellissime, il cui comportamento è sempre oggetto di critica, sia che cedano all’amore, sia che si mostrino ritrose. Quella bellezza tanto cantata in letteratura diventa insomma, nello sguardo della Bigolina, una forma di maledizione. Anche la ben più celebre Veronica Franco presenta aspetti di grande modernità, perché spinge le donne ad essere attive, a costruirsi il proprio destino, mentre la tradizione letteraria le dipinge come deboli e destinate ad essere salvate.
Daniela Brogi (Università per Stranieri di Siena), dedicando il suo intervento alla memoria di G. Cecchettin, ragiona sulla necessità di trovare nuove parole e nuovi spazi per le donne e per il discorso sulle donne. Il romanzo fondativo della nostra tradizione, i Promessi Sposi, è legato alla violenza e alle manipolazioni sul femminile, basti pensare a Lucia e Gertrude, che per altro non hanno mezzi per far sentire la loro voce né tutela di nessun genere. Le donne che scrivono sono pericolose? Lo è certamente Gertrude, soprattutto dal momento che scrive una lettera, che sarà utilizzata contro di lei, lo sono le donne nelle fotografie del primo Novecento, ritratte con la macchina da scrivere. Così Alba de Cespedes, nel suo Quaderno proibito, solo attraverso l’atto della scrittura può affermare un’esistenza indipendente dal suo ruolo di moglie e madre. Come nello splendido volume Lo spazio delle donne, la relatrice mette a fuoco il recinto di minorità “in cui le donne sono state messe e tenute per millenni, escluse dall’alfabetizzazione, dalla scuola”. La scrittura rappresenta allora la modalità per ritagliarsi spazi propri, pur entro le mura domestiche, e diventa una forma di emancipazione.
Lo dimostra anche la vita di Cristine de Pizan (1364-1430), ricostruita da Roberto Tagliani (Università degli Studi di Milano) con un ricco apparato iconografico. Figlia del Medico di corte di Carlo V, è stata la prima donna a fare della scrittura una professione. Grazie a un padre illuminato, imparò a leggere e a scrivere e raffinò la sua cultura letteraria nella biblioteca reale di corte. Nel 1390, rimasta vedova, pretese il riconoscimento economico delle attività prestate dal defunto marito e costituì una impresa editoriale. “Poligrafa”, fu la prima scrittrice europea a trarre spunto dalle proprie esperienze biografiche per scrivere opere letterarie, storiche o di costume e fu editrice di se stessa. Di lei ci rimangono più di 55 manoscritti autografi, a cui si aggiungono copie trascritte e miniate dai suoi collaboratori. La pianificazione editoriale è minuziosa e accuratamente preparata da lei medesima: interessanti sono poi le miniature che la raffigurano con caratteristiche riconoscibili in tutti i manoscritti, quasi un marchio di fabbrica, abiti azzurri e copricapo, sempre intenta a lavorare intorno al libro. Antesignana del femminismo letterario occidentale, dichiara l’importanza che le donne si aiutino tra loro: nell’opera La città delle donne (1404-1405), queste si costruiscono una città in un mondo misogino che le vuole ignoranti e rinchiuse tra le mura domestiche. Il testo ruota intorno alla dimostrazione della tesi che “una donna con una mente è adatta a qualsiasi compito”, molto più e molto meglio degli uomini, se solo le donne potessero studiare. E come non cogliere l’attualità anche dell’appendice, che contiene un “proto programma” femminista in cui alle donne viene chiesto di far valere le proprie ragioni e di saper parlare? Come non riconoscere l’importanza dei libri e della scuola come prima forma di emancipazione?
Altrettanto affascinante è la presentazione svolta da Silvia Romani (Università degli Studi di Milano) della figura di Saffo, molto più contemporanea di quanto si possa credere, anche per l’influsso che ha avuto nella tradizione letteraria. Per lungo tempo, dal VI secolo a.C. è stata l’unica donna scrittrice del mondo occidentale, una vera poetessa di successo, tanto da essere stata rappresentata sui vasi e oggetti della quotidianità, e addirittura in un vaso conservato a Monaco, si vede Alceo che esprime meraviglia nei suoi confronti.[3] In un mondo di uomini per cui esiste solo la guerra, Saffo rivendica uno sguardo femminile sull’ambiente, in cui al centro si trovano l’amore e i sentimenti[4] in un contesto che Alceo invece presenta con tratti molto diversi. Le voci femminili del passato sono andate tutte perdute: cosa allora ci siamo persi del mondo? Non solo storie, magari anche di violenze e denunce, tristezze e delusioni, ma, per ritornare alla Woolf, ci siamo persi un intero paesaggio e un modo di stare al mondo.
Ecco allora che la scuola diventa nel presente uno degli spazi dell’emancipazione, per nutrirci delle voci del passato e per dare voce alle studentesse e agli studenti di oggi e al loro stare nel mondo.
NOTE:
REGISTRAZIONE VIDEO:
04/10/24
Napoli 18 novembre 2024, giornata della letteratura E BOOKTRAILERS su Elsa Morante
La Giornata della Letteratura a Napoli: quando e dove
OMAGGIO A ELSA MORANTE-
un incontro e una richiesta di BOOKTRAILERS
Le scuole e gli insegnanti che aderiranno all'iniziativa saranno invitati a partecipare, con una rappresentanza delle classi coinvolte, alla mattinata di studi del 18 novembre 2024 presso la Biblioteca del Liceo Eleonora Pimentel Fonseca, via Benedetto Croce, 2, Napoli.
La prima parte della mattinata sarà introdotta da Mariateresa Sarpi, che analizzerà un testo poco noto di Elsa Morante, fornendo agli studenti utili strumenti di studio e approfondimento della sua opera; nella seconda parte della giornata si costituirà una tavola rotonda fra gli insegnanti e si procederà alla presentazione di alcuni lavori delle classi che hanno aderito alla proposta.
Per aderire e partecipare alla Giornata: indicazioni di lavoro
Proponiamo a docenti e classi di realizzare un Booktrailer consistente in un video originale in formato MP4 della durata massima di tre minuti (titoli di coda compresi) che promuova un’opera di Elsa Morante a scelta.
L’invio dei lavori svolti dovrà avvenire entro il 10 novembre 2024, secondo le modalità che si dettaglieranno inviando una mail a Adriana Passione, referente regionale ADI-SD per la Campania, all’indirizzo email adriana.passione.prof@gmail.com., che provvederà a inviare modulo di liberatoria.
I prodotti realizzati, se corredati di liberatoria, verranno pubblicati sulla pagina Instagram adisdcampania e sul sito Compita.it
Poiché i comuni servizi e-mail (fatta eccezione per Jumbo Mail di Libero e il servizio Drive di Gmail) non consentono l’invio di file più grandi di 10-20 Mb (e i file video di buona qualità in genere pesano di più) si consiglia un passaggio intermedio per un servizio online gratuito come https://www.wetransfer.com. Non serve registrazione, basta inserire l’indirizzo e-mail del destinatario e del mittente, caricare il file e inviare.
Per le scuole che parteciperanno alla giornata del 19 novembre, i prodotti realizzati dovranno essere inviati entro il 10 novembre 2024 all’email adriana.passione.prof@gmail.com
ATTENZIONE. L’invio dei filmati dovrà essere fatto dal docente referente e NON dagli studenti, dovrà avere come oggetto “ELSA MORANTE” e dovrà avvenire unitamente a quello dell’allegata la liberatoria, necessaria per la pubblicazione; nel corpo della mail andranno specificati scuola, classe e nominativo del docente di riferimento.